Antonio Di Pietro: Processo Bassolino: scarsa attuazione del piano: "16 Marzo 2009
Processo Bassolino: scarsa attuazione del piano
Pubblico il video ed il testo del servizio del nostro inviato all'udienza del processo Impregilo-Bassolino di mercoledì 10 marzo.
'Mercoledì 10 marzo nell'aula bunker del carcere di Poggioreale di Napoli si è tenuta l'ennesima udienza del processo Bassolino.
Il controesame dei difensori ha puntato sulla scarsa attuazione del piano di raccolta differenziata.
In particolare Paolo Siniscalchi, difensore di Fisia Italimpianti, ha detto che siccome gli impianti campani erano uguali a quelli installati a Cagliari, ancora oggi in funzione, il problema era la differenziazione dei rifiuti che non c'è stata, a differenza di quanto imponeva il piano regionale.
I rifiuti indifferenziati, durante la combustione, producevano un potere calorifico inferiore al necessario, rendendo vani i tentativi di produrre il CDR.
Il problema, secondo Siniscalchi, era sollevato anche dal personale, che lamentava difficoltà di gestione dei flussi di rifiuti in entrata, superiori a quelli supportati dagli impianti.
Alle 15 è stata la volta dell'ex senatore Sodano.
Da un suo esposto cominciarono le indagini sul ciclo dei rifiuti hanno portato al processo Bassolino: lo ha detto in aula l'ex presidente della commissione Ambiente del Senato, Tommaso Sodano, durante la sua deposizione.
«Giulio Facchi, imputato nel processo, mi aveva segnalato molti punti critici nel ciclo dei rifiuti. Uno dei principali era che gli impianti producevano ecoballe senza che l'inceneritore fosse pronto per bruciarle. Perciò venivano stoccate per tempi lunghissimi trasformando i siti in discariche, senza averne le caratteristiche di sicurezza. Punti critici"
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