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« L'Assemblea ha pensato e redatto la Costituzione come un patto di amicizia e fraternità di tutto il popolo italiano, cui essa la affida perché se ne faccia custode severo e disciplinato realizzatore. »
http://it.wikipedia.org/wiki/Costituzione_della_Repubblica_Italiana

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lunedì 8 dicembre 2008

da:Antoniodipietro.it

Why not? Guai not

Questa vicenda “Why not” possiamo tradurla in “Guai not” per i politici.
Il sistema politico e affaristico non vuole guai, quindi se la giustizia ci mette mani dice “Why not? Guai not!”. Per questa ragione, il magistrato che stava indagando, Luigi De Magistris, è stato spogliato delle indagini e mandato da un'altra parte. Quel magistrato è andato a denunciare i fatti presso la competente Procura di Salerno, la quale sta svolgendo delle indagini da cui ha preso atto che quel magistrato veniva fermato non solo da quelli che non volevano i guai, ma anche da alcuni suoi colleghi magistrati.
La Procura di Salerno stava procedendo ed è venuto il finimondo. Alcune persone, in quanto magistrati, hanno detto di non voler essere toccati. Anche a me è capitato, da magistrato, di essere inquisito, e andavo dal mio magistrato a far valere le mie ragioni. Dicono di essere stati perquisiti, ma anche io sono stato perquisito, e non è successo niente.
Se non hai nulla da temere, che ti frega di un indagine? Se ti frega è perché quella non è “Why not”, ma “Guai not”. Ecco perché non condivido quello che il Csm ha deciso oggi: sono da spostare, per incompatibilità ambientale e funzionale, sia i magistrati che hanno indagato sia quelli che sono stati indagati.
Non è una guerra fra bande. Il Csm ha il dovere di capire da che parte sta la verità, tutelare quelli che fanno il proprio dovere e punire quelli che non lo fanno. Se si fa di tutta l'erba un fascio, chi vince è “Guai not”.
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6 Dicembre 2008
Energia, altro treno perso
La Finanziaria arresta lo sviluppo del nostro Paese in ambito ambientale ed energetico.Mentre gli Stati più avanzati cercano soluzioni alternative al petrolio, all’incenerimento, al nucleare, il Governo Berlusconi punta esattamente su un modello che tra qualche anno escluderà l’Italia dal mercato dell’energia.
Il taglio per le detrazioni fiscali sul risparmio energetico contenuto in Finanziaria è infatti uno dei tanti tasselli che impedirà al nostro Paese di sviluppare l’industria legata alla produzione di impianti e tecnologie del futuro. Una volta perso questo treno l’Italia non potrà, come accade già oggi per le vecchie forme di energia, che acquistare dagli altri Paesi impianti e forniture.
Tra qualche anno cadrà la barriera artificiosa tra energia e energia rinnovabile perché l’energia utilizzata sarà prevalentemente rinnovabile, ossia non esauribile.Il nucleare è fallito ancor prima di nascere, la Francia, il maggior sponsor in Europa dell’energia dell’atomo, la vuole dismettere e tenta di vendere ad altri Paesi una tecnologia obsoleta che gli ha generato ingenti perdite economiche.
In Europa nel 2007 l'eolico ha prodotto più elettricità del nucleare, gli impianti eolici costruiti nel periodo 2008-2012 produrranno una quantità di elettricità pari a due volte e mezza quella del nuovo nucleare. Il solare è sulla stessa strada.
La risposta del centrodestra a queste previsioni di sviluppo è l’approvazione del 1441 ter, un disegno di legge approdato al Senato dopo essere stato approvato alla Camera, che espropria le Regioni della competenza di valutare l’impatto ambientale per impianti di estrazione petrolifera e di localizzazione di siti nucleari. In sostanza, sarà Berlusconi a decidere dove costruire pozzi di estrazione petrolifera e centrali nucleari alla faccia del federalismo.
I motivi di queste scelte anacronistiche sono chiari: le lobby economiche dell’energia sono profondamente colluse con il sistema di controllo politico da cui ricevono agevolazioni.L’Italia, grazie a queste scelte contrarie all’ambiente e allo sviluppo economico è sempre più isolata in Europa e nel mondo.
......che paese!

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BERLUSCONI SULL'ISOLA DI LOST